Il Mortadella Day, il giorno più rosa dell’anno, si festeggia ogni anno il 24 ottobre, ovvero la data in cui il cardinal Girolamo Farnese nel 1661 firmò l’editto che ne regolamentava la produzione, poi trascritta in chiave moderna nel disciplinare di produzione IGP.
Quest’anno il Consorzio ha creato una rievocazione storica all’aperto, senza la presenza di pubblico, in condizioni di distanziamento e totale sicurezza, nel rispetto delle norme vigenti anti Covid-19.
Per le strade di Bologna
Guidata dall’attore Franz Campi, la suggestiva celebrazione è andata in scena, in modo itinerante, per le strade del centro di Bologna: partendo da Palazzo Pepoli, sede del primo spazio museale dedicato alla mortadella, si sono ripercorse le principali tappe della storia di questo salume. Attori e figuranti in abiti d’epoca hanno portato in scena un vero e proprio “viaggio nel tempo”, che ha ripercorso le tappe principali e ha dato modo di incontrare personaggi famosi, amanti di questo salume, al punto tale da rivestire un ruolo fondamentale per la sua storia.
Gli amanti della mortadella
Lungo il percorso ci si è imbattuti nello scrittore e pittore Francesco Cavazzoni che nei suoi viaggi in Terrasanta non mancava mai di portarsi una mortadella, il compositore Gioacchino Rossini che amava a tal punto la mortadella da possederne una fabbrica, la scrittrice Matilde Serao, prima donna italiana a fondare e dirigere un quotidiano, che nelle sue cronache su Bologna citava la mortadella, come emblema di riconoscimento mondiale della città felsinea, l’eroe dei due Mondi Giuseppe Garibaldi, che, durante il soggiorno all’isola di Caprera, riceveva dal compagno d’armi bolognese Medardo Bassi, mortadella e tortellini.
L’attuale impegno di promozione
Il viaggio nel tempo si è concluso in Piazza Maggiore con l’incontro tra il cardinale Farnese, interpretato dall’attore bolognese Andrea Roncato, e Corradino Marconi, presidente del Consorzio di Tutela, in un simbolico passaggio di consegne tra chi, per primo, si è impegnato con l’editto a sancire e legiferare sulla corretta procedura di produzione della mortadella e chi, raccogliendone il testimone, guida oggi il Consorzio nell’impegno costante per la promozione, tutela e valorizzazione della Mortadella Bologna IGP, in Italia e nel mondo.
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