A pochi km da Padova, si stagliano i Colli Euganei con la loro inconfondibile forma conica vulcanica. Visitarli significa scoprire una natura incontaminata e tanti borghi antichi. Immersi nel verde dei Colli Euganei si nascondono romantici giardini di antiche ville nobiliari, suggestivi borghi medioevali perfettamente conservati, castelli ed abbazie, senza dimenticare il piacere dei bagni nelle calde acque termali o le soste golose per scoprire i prodotti locali e deliziare il palato con vini, salumi e altre specialità.

Eccoci quindi alla scoperta di questa affascinante meta slow, così ricca di valori e attrazioni, percorrendo la Strada del Vino dei Colli Euganei.

Dopo aver pedalato o camminato alla scoperta dei Colli, niente di meglio che rilassarsi nelle sue piscine termali. Le proprietà curative della sue sorgenti termali erano note già nell’antichità: oggi sono più di 100 gli stabilimenti termali nel territorio euganeo e più di 200 le piscine riempite con acqua calda naturale. Ad Abano Terme e Montegrotto Terme si concentrano gli hotel che offrono terapie curative e il piacere di una moderna spa.

Villa Papafava dal drone.

Il lusso del Grand Hotel

Soggiornare al Grand Hotel Trieste & Victoria di Abano Terme è come vivere un viaggio nel tempo grazie alle sale raffinate, l’armonia della White Spa e l’incantevole vasto parco con ben 5 piscine termali. Attraversando la porta girevole dell’albergo, si entra nel lusso prorompente della Belle Époque: i suoi arredi storici, i quadri, le porcellane, i lampadari di Murano rimandano immediatamente a una splendida atmosfera “fin de siècle”. Costruito nel 1912, divenne subito il grand hotel di riferimento della clientela internazionale, che voleva godersi il soggiorno termale ad Abano. Poi, con la prima guerra mondiale, l’hotel ospitò il Comando Supremo dell’Esercito Italiano e nella camera 106, il 4 novembre 1918, il generale Armando Diaz firmò il Bollettino della Vittoria, che chiuse la Grande Guerra. Ora questo appartamento è una delle suite più affascinanti dell’albergo con la scrivania del generale e la specchiera originale dell’epoca.

Questo hotel ha visto passare generazioni di viaggiatori raffinati e celebrità italiane e internazionali, capi di stato, nobili, divi del cinema e dello sport: tutti conquistati dal benessere favorito non solo dall’acqua e dal fango, ma anche dalla bellezza e dall’atmosfera di un hotel che ha fatto la storia del termalismo.

L’acqua termale, ricca di sali minerali, salso-bromo e iodio, sgorga in superficie a una temperatura di 86 °C da un pozzo interno. Una volta raffreddata, l’acqua viene convogliata, a temperatura variabile, nelle piscine: 3 all’aperto nel parco, 1 piscina coperta nell’area relax della spa e 1 piscina coperta, prenotabile per uso privato.

Oltre alle proprietà curative del fango termale, alla White Spa si gode il piacere dei trattamenti estetici e la rilassante sensazione di benessere di corpo e mente.

Arquà ed Este, gemme dei Colli

Una dei borghi più famosi dei Colli Euganei è Arquà Petrarca: immerso in un dolce paesaggio, questo borgo con le sue vie tortuose e i suoi palazzi antichi richiede una visita non affrettata. Anche Francesco Petrarca, uno dei massimi poeti della letteratura italiana, subì il fascino del luogo, trascorrendovi gli ultimi anni di vita. La sua casa è il principale monumento cittadino.

La città di Este vanta origini molto antiche (quasi tremila anni), che hanno lasciato importanti reperti archeologici della civiltà degli antichi veneti. L’impronta attuale, però, è quella della città murata con le fortificazioni trecentesche dei Carraresi che circondano il centro storico.

Meritevole di visita, il Museo Nazionale Atestino è ospitato nel cinquecentesco Palazzo Mocenigo e rappresenta la più importante sede museale del territorio euganeo. I numerosi reperti protostorici, paleoveneti e romani provengono dagli scavi condotti a partire dalla seconda metà del XIX secolo a Este, Lozzo e Arquà, oltre che dalle campagne della Bassa Padovana.

La tradizione delle ceramiche atestine

Anche i laboratori di ceramica vantano ad Este una prestigiosa tradizione. La Este Ceramiche Porcellane è la diretta discendente di un’antica fabbrica di ceramiche, avviata intorno alla seconda metà del 1700 da Girolamo Franchini, che tuttora produce nella storica manifattura, posta sulle mura della città.

Dopo un lungo declino, il suo salvataggio si deve nel 1955 a Giovanni Battista Giorgini, già famoso come “inventore” delle sfilate di moda italiana in Palazzo Pitti a Firenze, che recuperò la fabbrica, quasi in stato di abbandono, insieme a centinaia di stampi originali e decori di rara bellezza. Riuscì a riportare a nuova vita l’attività e oggi si continua, come un tempo, con la decorazione interamente a mano, sia di decori storici, che moderni. La ceramica qui prodotta è sottile, leggera e il colore è particolarmente bianco, tanto da assomigliare alla lavorazione tipica della porcellana.

 

La delizia di Villa dei Vescovi

Spicca su un poggio nei dintorni di Torreglia la cinquecentesca Villa dei Vescovi, un elegante edificio rinascimentale, che anticipa molti dei tratti caratterizzanti le celebri ville palladiane. La sua funzione originaria era quella di sede di un circolo intellettuale, raccolto intorno al valore del paesaggio e da stimolo per pensieri elevati e profonde riflessioni. La villa è giunta straordinariamente intatta fino ai giorni nostri e ha conservato nel tempo una preziosa armonia con l’ambiente circostante, tratto ribadito dall’ampio ciclo di affreschi del pittore fiammingo Lambert Sustris.

Oggi Villa dei Vescovi è entrata nel circuito del patrimonio FAI.

 

Il fascino di Villa Papafava

Altro gioiello dei Colli è l’affascinante Villa Papafava a Frassanelle di Rovolon. Nei primi anni del XIX secolo, i fratelli Francesco e Alessandro Papafava decisero di trasformare il loro casino di caccia del XVI secolo in una splendida villa in stile neoclassico. L’edificio venne dotato, tra l’altro, di un proprio sistema idraulico con una serie di cisterne che raccoglievano l’acqua dalle colline circostanti per alimentare l’intero impianto. Prima di edificare la nuova costruzione sulla collina, nel centro della proprietà, la famiglia soggiornava nella grande fattoria del 17º secolo ai piedi della collina. Una monumentale scalinata fu costruita per collegare il vecchio complesso alla facciata principale della nuova villa.

Interno di Villa Papafava.

Sotto all’edificio neoclassico sono state scavate delle grotte artificiali di grande fascino e suggestione per la gioia dei numerosi visitatori.

Lungo la Strada del Vino dei Colli Euganei

La Strada del Vino dei Colli Euganei è nata per valorizzare il patrimonio turistico del territorio: potenziando la qualità dei prodotti e delle strutture di accoglienza, i suoi soci puntano alla valorizzazione dell’area dei Colli, quale meta privilegiata di un turista interessato alla conoscenza dei prodotti locali, oltre alla scoperta di luoghi d’interesse artistico, culturale e naturale.

Per rendere indimenticabile una vacanza nei Colli Euganei niente di meglio di una degustazione dei prodotti tipici locali: lungo la Strada del Vino dei Colli Euganei si è accolti nelle cantine e negli oleifici per assaggi di vino e olio, accompagnati da spuntini. Nei ristoranti e nelle trattorie si può trovare una ricca offerta gastronomica, dove le tradizioni locali si fondono con l’inventiva dei cuochi veneti.

Inoltre sui Colli Euganei, coltivare viti e ulivi e, poi, produrre vino e olio rappresenta da sempre, un’arte favorita dalla morfologia delle coltivazioni e dal clima particolarmente propizio.

Quota 101 non è semplicemente l’altitudine dell’azienda, ma è, soprattutto, l’anima di una tenuta immersa nella natura, dove il vino si produce da sempre. La famiglia Gardina ha continuato la strada della viticoltura e oggi questa sfida è diventata uno stile di vita che impegna tutti nella produzione di vino di alta qualità.

Interno della Cantina Quota 101.

La cantina Maeli deve il suo nome alle antiche terre di origine vulcanica, composte da strati di marne e limo. Cantina giovane, a conduzione femminile, con la mission di studiare e valorizzare il Moscato Giallo, vitigno rappresentativo del territorio. La dinamica Elisa Dilavanzo conduce l’azienda nelle terre bianche del Pirio, in un paesaggio ricco di biodiversità e flora, come uliveti, fichi d’india, rovi di rose, ginestre e more selvatiche.

 

Ca’ Lustra, più di un’azienda vitivinicola, è una storia di famiglia, di passione per i Colli Euganei e per l’arte della vitivinicoltura. Fondata nel 1977 da Franco Zanovello, è oggi condotta dai figli Marco e Linda con l’aiuto di bravi collaboratori.

La conoscenza profonda del territorio, lo studio e la sperimentazione incessanti, il credere nella coltivazione biologica e sostenibile, sono alla base dell’attività aziendale, che può contare su 25 ettari di vigneto e  su 15 destinati a bosco, uliveto e pascolo.

Le Selezioni Zanovello, rispettose del terroir e delle attitudini naturali del vigneto, con vinificazione separata delle singole partite d’uva, fino alle etichette delle bottiglie, che riportano le lettere dell’alfabeto dei Veneti antichi, offrono vini di grande valore, come A’ Cengia, moscato secco veneto (probabilmente il primo vitigno piantato dai Veneziani nel 1200 sui Colli), caratterizzato da una spiccata aromaticità, che evolve in sentori di frutta matura in un perfetto equilibrio tra acido e sapido, o il Sassonero, merlot dei Colli Euganei dal carattere forte, pieno, corposo e avvolgente.

Un piatto di specialità dei Colli.

Nato nel 2008, il frantoio Cornoleda si colloca a sud-ovest dei Colli Euganei, in un’oasi di dolci colline. La volontà di creare prodotti di alta qualità ha portato alla produzione di diversi olii extravergini di oliva con cultivar tradizionali e autoctoni, come la Rasara, massima espressione della tipicità.

 

Soste golose nelle trattorie dei Colli

La storia è iniziata tanto tempo fa, ma è nel 2018 che l’Osteria Volante atterra definitivamente a Torreglia. I tre osti, Giorgio, Marta e Alessandro, fanno vivere agli ospiti un’esperienza enogastronomica autentica in un’atmosfera accogliente e familiare, tipica di ogni osteria che si rispetti.

Arricchiti di chiacchiere e buona musica, le proposte dell’Osteria non possono che rispettarne lo spirito conviviale: il piatto forte del menù sono infatti i cio’tolieri, vassoi in legno con finger food (cicheti) a base di formaggi, verdura, carne e pesce. Ricca l’offerta di vini e birre locali.

 

Un vassoio con finger food dei Colli.

La famiglia Carmignato gestisce a Faedo di Cinto Euganeo la trattoria “da Sgussa” da tanti anni e Genny ne cura ogni aspetto, dai fornitori al servizio di sala. Un luogo immerso nel cuore dei Colli, in cui sembra che il tempo voli, tanto si sta bene: dai tavoli all’aperto, sotto al pergolato, alla sala interna calda e accogliente. L’ambiente rustico e curato rievoca l’ambiente familiare, con travi lignee e muri in pietra. Anche la cucina è di ottimo livello legata alla pura tradizione padovana e attenta nella scelta delle materie prime, in gran parte provenienti dall’azienda di famiglia.

 

www.stradadelvinocollieuganei.it

 

Lamberto Mazzotti