Da una grande passione per i motori, la famiglia Legnaro, dopo i successi del Grand Hotel Terme di Montegrotto e dell’Antica Trattoria Ballotta di Torreglia, ha saputo creare un nuovo originale format, in grado di unire sapientemente gastronomia e capolavori meccanici.
Una Food Factory all’ombra dei colli Euganei
Osterie Meccaniche ad Abano Terme (PD) è infatti una “food factory” davvero incredibile, dove ogni particolare è curato nei minimi dettagli, come le poltroncine che richiamano i tessuti della Porsche Design o i tavoli ricavati da pedane mobili da autofficina. Tutto questo è poi inserito in un ampio open space, che funziona da autentica “officina del cibo”, supportato da una suggestiva scenografia, grazie anche ai numerosi gioielli meccanici che arricchiscono gli ambienti (ci sono capolavori come Ferrari e Porsche, auto d’epoca come l’Alfa Romeo Giulietta, la vecchia 500, una vecchia Lancia Fulvia, una Ford dei primi del novecento, moto e motorini d’altri tempi).
Anche se ospita tante meraviglie, l’ambiente non risulta per niente opprimente grazie agli ampi spazi che sfociano nella grande cucina a vista, l’autentico cuore delle Officine.
Una Parmigiana da Sballo!
È una cucina che valorizza materie prime di gran qualità con un tocco di modernità. Così, tra un hamburger gourmet e una pasta creativa, abbiamo assaggiato alcune specialità del locale.
Un encomio va sicuramente riservato alla Nostra Parmigiana di Melanzane, un piatto “che merita il viaggio” per la sua incredibile gustosità unita ad una pari leggerezza, senza dimenticare lo squisito Cheeseburger con carne di Fassona, Lardo, Pomodoro infornato e Burrata affumicata, ricco e saporito come non mai, il Fusillone con Pomodorini e Stracciatella, la Porchetta Tonnata, le Zucchine ripiene con Verdure e Hummus di Ceci.
Le pizze risultano altrettanto invitanti con un impasto soffice di Farina di Timilia, lievitato oltre 48 ore. Per i buongustai consigliamo la Tonno, Pesto di Pomodoro e Mandorle, la “Un po’ Nizzarda” con Uovo, Fagiolini, Olive, Tonno, Cipolla, Pomodoro e Acciuga, e la sempre deliziosa “Caprese 100%”con Pomodoro a fette, Crema di Burrata e Mozzarella di Bufala.
La lista dei vini e delle birre si è mostrata all’altezza della cucina e si fa apprezzare per ampiezza e qualità dell’offerta, con un ricarico assai corretto.
Il bilancio della nostra escursione gastronomica è dunque ampiamente positivo… tanto da programmare una nuova visita da Bologna quanto prima!
- La Peppina della Val Camonica vince la edizione 2024 di Upvivium - Dicembre 5, 2024
- Tentato suicidio della Cucina italiana: il nuovo libro di Mauro Bassini - Novembre 28, 2024
- Ecco la Guida di Slow Food della Cucina Italiana di Pesce - Novembre 27, 2024