Manca ancora qualche settimana per lo spettacolo unico della fioritura dei peschi, ma la “fuga” in Romagna è sempre piacevole e riempie di energie positive.
Prima di rientrare in zona arancione, niente di meglio che una camminata rilassante nella pineta di San Vitale, all’interno del Parco del Delta del Po, dove il mio bisnonno coltivava un piccolo pezzo di terra, rubato al bosco, ai bordi del canale Cerba.
Ca’ Nova o Ca’ Vecia?
Prima una sosta alla Ca’ Nova, metà ideale per le “braciolate” di San Giuseppe e poi via, immersione totale nella natura incontaminata intorno alla Ca’ Vecia.
Arrivato al parcheggio, c’è l’incontro con due fotografi naturalisti ravennati a caccia di martin pescatori: erano le ore 15 ma loro dalle 6 di mattina non ne avevano inquadrato neanche uno! A dir la verità, il tempo e la stagione mi sembrano propizi: nel percorso di avvicinamento, tra staggi e bassure di grande valore ambientale e naturalistico, lungo gli argini del Fossatone, ho osservato centinaia di uccelli in fase di nidificazione.
Cigni e germani in nidificazione
Nella Bassa del Pirattolo sostavano molti cigni e qualche fenicottero, mentre l’ampia Piallassa della Baiona ospitava aironi, garzette, folaghe e germani, senza dimenticare un paio di cicogne.
Una menzione ai suggestivi padelloni, innalzati e colorati in modo semplice e familiare, ma ricchi di una affascinante atmosfera di dejà vu.
Ho camminato per alcuni chilometri, con la compagnia della musica di Vasco, in bel pomeriggio di fine inverno: l’esperienza, appagante, mi è piaciuta molto e la ripeterò quanto prima (lockdown permettendo).
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